martedì 22 luglio 2014


Rischi naturali: 
conoscerli per difendersi

Intervista a Silvia Peppoloni,

autrice del libro
"Convivere con i rischi naturali"
Il Mulino

(Audio-intervista a cura di Sonia Topazio)


Chi volesse acquisire in poche ore una rassegna completa dei rischi naturali che incombono sul territorio italiano, può dedicarsi ad una interessante lettura estiva: "Convivere con i rischi naturali", edito da Il Mulino. 

L’autrice, Silvia Peppoloni, è ricercatrice dell'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia, e si occupa di pericolosità sismica, geotecnica e geomorfologica finalizzate alla valutazione dei rischi naturali.

E’ docente di Geologia per il corso di Dottorato alla Facoltà di Architettura dell’Università “La Sapienza”, ma soprattutto è nota nel mondo geologico per essere uno dei promotori a livello internazionale della Geoetica.


La Geoetica si occupa delle ricadute etiche e sociali della ricerca e della pratica geologica, fornendo principi, linee guida e criteri per un corretto uso degli strumenti della geologia e della geofisica per gestire il territorio.

In questo volume di centoquarantotto pagine, che fa parte di una collana dedicata a temi di grande attualità della ricerca scientifica, l'autrice descrive le ricorrenti emergenze cui è soggetto il nostro territorio e quali siano i rimedi più opportuni per fronteggiarle. Fornisce al lettore le conoscenze di base riguardanti terremoti, eruzioni vulcaniche, frane, tsunami e altri fenomeni naturali, con un linguaggio semplice, comprensibile per il grande pubblico, senza mai perdere di rigore scientifico.


Inoltre, l’autrice espone la sua idea di come, attraverso l’informazione ai cittadini, si possa cambiare mentalità nei confronti di eventi tanto impattanti, passando da una cultura dell’emergenza ad una cultura improntata sulla prevenzione.

Ascolta l'audio-intervista su FreeRumble: 
http://www.freerumble.com/audioTrackPage.php?audioTrack_id=6703


(immagini tratte da: www.lagazzettaonline.info; it.wikipedia.org; notizie.virgilio.it; www.iltempo.it)